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I Pini della Francesca

Nella "Pianta delle due riviere", redatta dal cartografo Matteo Vinzoni per la Repubblica di Genova nel 1722, l’area della Francesca è disegnata a uliveto. A distanza di 3 secoli, nell’atto di acquisto del 1957, il terreno è descritto come “arido e privo d’alberi” - abbattuti come legna da ardere nell’ultima guerra mondiale.

E’ possibile ipotizzare che gli alberi abbattuti fossero pini introdotti nell’800 in riviera su coltivi abbandonati. Il pino mediterraneo - incluso il pino d’Aleppo, sopravvive alla stagione secca in ambienti con precipitazioni inferiori a 500 mm annui come quelli liguri, dove è presente su tratti rocciosi direttamente a picco sul mare :come i pini della Francesca.

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