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Il pandolce

Il pandolce

O Pan co-o zebibbo, pare sia stato creato nel ‘500 dai pasticcieri genovesi per il matrimonio del nipote di Andrea Doria con Zenobia del Carretto, come  segno del prestigio della Repubblica.
All’epoca in pochi potevano gustare pan speziato con semi di anice, scorze di arancia, cedro candito, miele, frutta secca e uva passa.
Nacque poi la tradizione natalizia, secondo la quale il capofamiglia, affettando il pandolce, canticchiava una filastrocca bene augurante:
Vitta lunga con sto’ pan!
Prego a tutti tanta salute,
comme ancheu, anche duman,
affettalu chi assettae,
da mangialu in santa paxe,
co- i figgeu grandi e piccin,
co- i parenti e co- i vexin,
tutti i anni che vegnia’,
cumme spero Dio vurria’"
Serviti i familiari, si conservava una fetta da benedire il 3 febbraio, festa di San Biagio, protettore della gola.
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