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Il cappero

Il cappero

Il cappero è un semplice arbusto a forma di cespuglio; i suoi non sono frutti ma fiori: piccoli boccioli ancora schiusi.
Cresce tra le crepe dei muri, tra le rocce, nella terra brulla, in posti impensabili grazie ai semi propagati da gechi e  lucertole. Non ha bisogno di acqua, ama terreni calcarei e asciutti; il nome scientifico è  Capperis spinosa, una delle piante mediterranee più caratteristiche, coltivata da tempo immemorabile.  
Il cappero è citato nella Bibbia, negli scritti di Ippocrate, Aristotele e Plinio Il Vecchio, sia per uso alimentare che medicinale. Pare provenga dal Nord Africa e dal Medio Oriente.
In Italia le varietà più rinomate sono nelle isole Eolie, a Salina e Pantelleria, affermati centri di produzione di qualità  (DOP delle Eolie).
Grazie ai suoi principi attivi, in particolare rutina e quercetina, questa pianta ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunoprotettive.
Una curiosità: da provare anche le foglie tenere messe sott'olio, sono buonissime anche fritte in pastella...

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