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L’acqua benedetta e le tradizioni pasquali

L’acqua benedetta e le tradizioni pasquali


Nelle cerimonie del Sabato Santo è presente la benedizione dell’acqua, il cui potere “miracoloso” fa parte di una antica e consolidata tradizione popolare.

Nel 1584 il vescovo di Luni proibiva nella Settimana Santa la benedizione del fonte battesimale nella chiesa di S. Agostino, per impedire disordini tra i fedeli che volevano per forza bere l’acqua benedetta.

A Varese Ligure alla fine dell’’800 il Sabato Santo si beveva un bicchiere di acqua, presa dal fonte battesimale, per combattere le malattie agli occhi.

La tradizione dava all’acqua benedetta poteri taumaturgici speciali al rintocco delle campane il giorno di Pasqua dopo il canto del Gloria in excelsis ; e nei paesi della riviera si correva al mare a bagnarsi viso e mani….

Oltre all’acqua benedetta, in Val di Vara si portavano appese al collo foglie di ulivo benedetto contro i dolori reumatici.

 

(da: Paolo Giardelli, “Il cerchio del tempo - Le tradizioni popolari dei Liguri”)

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