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Pirati o corsari?

Nel 1540 il pericoloso corsaro Turgut Reis, diventato famoso per i numerosi eccidi e razzie lungo le coste del Mediterraneo, fu sconfitto e preso prigioniero da Andrea Doria, che per quattro anni lo tenne incatenato come schiavo ai remi della sua nave ammiraglia.

Riscattato dal bey di Tunisi con un'ingente somma in denaro (3.500 ducati in oro), riprese le sue cruente scorrerie con incendi e saccheggi lungo le coste siciliane, calabresi e sarde.

Nominato comandante della flotta ottomana, il feroce corsaro - conosciuto in Italia come Dragut - si presentò nel luglio 1545 davanti alle coste liguri (aveva un conto da saldare con la Repubblica di Genova!), incendiando e razziando uomini e cose dalle Cinque Terre fino a Chiavari, lungo tutti i paesi della costa; centinaia di uomini e donne furono catturati e venduti come schiavi.

Nel luglio del 1552 Dragut sconfisse la flotta genovese al largo di Ponza, e ritornò di nuovo sulle nostre coste nel 1560; i suoi uomini sbarcarono proprio a Bonassola, e si spinsero fino a Montaretto: razziando e distruggendo; si portarono via 43 uomini.

La comunità riunita decise la costruzione del castello (ora è visibile solo la torre) e pochi anni dopo - prima forma di “assicurazione" in Italia - si costituì la “Cumpagnia de Bonassolla”, che aveva come scopo quello di riscattare i prigionieri dei mussulmani.

Col tempo in Riviera fiorirono leggende, che sopravvivono fino ad oggi: come quella dell’ enorme bottino nascosto dagli uomini di Dragut tra gli scogli di Camogli a… ”Cala dell’oro”

Ancora più sorprendente è la leggenda del polipo gigante di Tellaro, che in una notte di tempesta si attorcigliò alla corda delle campane, che si misero a suonare svegliando gli abitanti che cosi si prepararono all’assalto dei Turchi...

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